Fin da bambina ho esplorato l’uso del corpo come veicolo spontaneo di conoscenza del mondo. Grazie a questa attitudine nel corso del tempo ho scoperto e affinato la capacità di percepire con chiarezza lo stato energetico dell’altro al di là dell’uso della parola.
Ho compiuto studi filosofici, dedicati prevalentemente alla Filosofia del Linguaggio, con particolare attenzione alla struttura della comunicazione verbale e non verbale.
Ho studiato e praticato per anni Permacultura, della quale porto con me l’etica di Cura dell’Ambiente, dell’Altro e di Sé.
In questo cammino ho scoperto la Naturopatia, disciplina in grado di dar voce a tutti gli aspetti del mio percorso. Mi sono diplomata con uno studio sulla fiaba e un’ipotesi di comparazione tra sogno, seduta naturopatica e scena teatrale.
Ho infine deciso di dedicare la mia pratica di terapeuta allo studio e all’applicazione della Spagyria, la Medicina Tradizionale d’Occidente, quindi propria della nostra eredità, e nel cui approccio filosofico, metodologico ed etico mi riconosco appieno.
Parallelamente, da anni lavoro nelle scuole come educatrice con progetti rivolti alle scuole primarie e secondarie sui temi del consumo consapevole, del senso critico e della sostenibilità.
Di cosa mi occupo
La mia pratica è dedicata a sostenere la persona intesa come unità di Corpo, Anima e Spirito, attraverso gli strumenti offerti dalla Spayria e appoggiandomi sulla solidità della mia formazione naturopatica.
Mi ispiro a un’idea di operatore che con umiltà accompagna in un percorso di scoperta, e che è spazio e contenimento per i processi di guarigione, nella convinzione che una vera terapia sia anche pedagogia e viceversa.
Da anni conduco una ricerca appassionata sulle Tipologie Psicologiche Junghiane e sulla loro relazione con le tipologie costituzionali delle medicine tradizionali.
Tengo lezioni e seminari divulgativi sui vari aspetti della mia ricerca.